Frederic Vasseur ha le idee chiare sul futuro della Scuderia Ferrari. Ecco cosa ha confessato il team principal francese.
I primi due anni della gestione Vasseur non sono stati all’altezza delle ambizioni della casa modenese. Nella passata stagione la Scuderia ha concluso al terzo posto della graduatoria costruttori, sebbene sia stata l’unica squadra ad interrompere l’egemonia assoluta della Red Bull Racing. In questa annata la sfida si è aperta tra più team, tuttavia la SF-24 si è rivelata la vettura peggiore tra RB, McLaren e Mercedes.
Dopo un inizio di stagione da seconda forza, la Rossa ha fallito l’appuntamento con la gloria, sbagliando gli aggiornamenti tecnici. Se avesse indovinato le giuste modifiche sull’auto ad effetto suolo, Leclerc e Sainz avrebbero anche potuto inserirsi nella lotta mondiale. A fare la voce grossa nelle ultime tappe, invece, è stata la Mercedes che ha conteso alla McLaren e alla Red Bull Racing la leadership. Dopo l’ennesima prestazione opaca in Belgio, nonostante una super performance di Leclerc in qualifica, sono emersi in primi malumori.
Il monegasco è stanco di dover inseguire la concorrenza. Non bastano più i suoi acuti in Q3 per spingere la Rossa sul primo gradino del podio. In 6 anni a Maranello ha conseguito appena 6 vittorie e non sembrano esserci spiragli per un’ultima parte di stagione all’altezza dei competitor. Max Verstappen sembra destinato a conquistare il suo quarto titolo di fila, mentre i progetti di Mercedes e McLaren hanno spiccato il volo con una serie di aggiornamenti straordinari.
Ferrari, la confessione di Vasseur
Il team principal francese ha bisogno di un netto cambio di passo nella prossima stagione. Ci sarà Lewis Hamilton al posto di Carlos Sainz, ma saranno i tecnici a dover costruire un’erede della SF-24 di altissimo spessore. “Anche se non lo abbiamo messo in prima pagina, negli ultimi 8 mesi abbiamo fatto tante assunzioni, qualcosa come 50-60 dipendenti – ha affermato Vasseur in una intervista rilasciata a Formulapassion.it – Gli individui naturalmente sono parte del gruppo, ma per me quello che conta è la capacità di lavorare assieme, di mettere il team al primo posto. Sul lungo termine è cruciale, perché è così che stiamo costruendo una grande squadra“.
Il futuro della Rossa è all’insegna di un nuovo corso tecnico. Si è parlato dell’arrivo anche del progettista Adrian Newey ma Vasseur pare che abbia una sola grande convinzione: “Alla fine ritengo che serva qualcuno che prenda le decisioni. Certamente stiamo lavorando a una nuova definizione dell’area tecnica. L’annunceremo intorno a Monza”.
