In Giappone sono state prodotte vetture spaziali. Il primo modello di Suzuki GSX sconvolse il mondo. Ora è in offerta a prezzo di saldo.
Se siete dei centauri old school che non amate l’elettronica e gli ausili moderni delle moto stradali non potrete lasciarvi scappare un esemplare di GSX R in perfette condizioni. La Suzuki sconvolse il bike market nipponico con il lancio di una sportiva diversa da tutte le altre. Honda, Yamaha e Kawasaki erano già un punto di riferimento nell’industria delle due ruote.
La Suzuki, come il brand dell’ala dorata, scommise su una differenziazione dei prodotti con un allargamento della gamma. Le automobili andavano già a gonfie vele, ma per inserirsi nel pacchetto di mischia delle superbike della fine degli anni ’80 serviva un soluzione tecnica futuristica. Il nome GSX è diventato nel tempo sinonimo di velocità, controllo e vittorie in pista. Dopo l’epoca d’oro degli anni ’70 i vertici della Suzuki scelsero di lanciare una stradale in grado di piegare il dominio dei competitor.
Svelata al Salone del motociclo di Colonia nell’ottobre 1984 come prima motocicletta della serie GSX R colpì nel cuore degli appassionati, diventando la moto più simbolica del costruttore nipponico nonché la sua prima super sportiva autentica. Le caratteristiche? Aveva un telaio in lega di alluminio, 4 carburatori e doppi dischi anteriori con pinze a 4 pistoncini.
Per limitare il peso i tecnici usarono un motore 750 cc raffreddato ad aria e olio piuttosto che uno raffreddato a liquido. La sella era divisa in due parti. Dal 1986 in poi tutti i modelli adottarono una sella monoblocco. Il restyling riguardò anche il forcellone più lungo di 25 mm per garantire una agilità da sogno. La special edition in 500 esemplari aveva: frizione a secco, trasmissione a 6 marce con rapporti accorciati, carburatori da 29 mm, serbatoio in acciaio da 19 litri, codino posteriore in fibra di vetro con sella monoposto, carenatura laterale con chiusure a sgancio rapido.
L’iconica Suzuki in vendita
Nel 1988 venne creato un nuovo telaio, con modifiche sensibili anche alla carenatura e al motore, a cui fu accorciata la corsa e modificata la cilindrata a 748 cm³. Il motore usava valvole e carburatori più grandi con un diametro di 36 millimetri. Le ruote avevano un diametro di 17 pollici, cerchi a tre razze e pneumatici 160/60VR17 al posteriore e 120/70VR17 all’anteriore.
Il rivenditore Ruote Da Sogno Srl di Reggio Emilia ha messo in vendita un esemplare di GSX R del 1988 a 6.900 Euro. Ha percorso soli 23.031 km ed è in perfette condizioni. Conservata in modo manicale ha la targa originale, documenti regolari e nessuna iscrizione. Sono anche aperti a permute con altre auto e moto d’epoca. Vi consigliamo di andare su Subito.it per approfondire l’offerta.
