Stellantis deve correre ai ripari, poiché questi due modelli hanno evidenziato temibili difetti, che richiedono il passaggio in fabbrica.
Estate turbolenta per il Gruppo Stellantis, il quale ha dovuto richiamare alcune auto dei due modelli più iconici del marchio a causa di un difetto tecnologico, che potrebbe compromettere la sicurezza di chi è alla guida o è passeggero del veicolo. Non è esattamente di immediata soluzione il problema, siccome bisogna ricorrere a una ri-programmazione.
Si tratta di due modelli che potrebbero perdere potenza di trazione. Il riferimento è a partire dall’annata 2021 e, al di là della quantità di vetture attualmente richiamate, il problema potrebbe appartenere a tutte loro. Si tratta delle Jeep Wrangler e delle Gladiator, due imperdibili vetture del marchio statunitense di Stellantis.
Al momento soltanto 94 unità del 2021 sono state richiamate, ma il dato potrebbe essere in aggiornamento. Il rapporto, infatti, spiega che già nel 2023 sempre per motivi di sicurezza sono state richiamate 69.201 Jeep Wrangler e Gladiator con cambio manuale. Perciò bisogna restare in allerta circa nuove comunicazioni. In quel caso il piatto di pressione intermedio della frizione correva il rischio di surriscaldarsi e quindi rompersi. La soluzione è stata l’installazione del software Powertrain Control Module aggiornato. Stavolta invece cosa accadrà?
Stellantis, due modelli di Jeep richiamati: c’entra il software
La Jeep Wrangler e la Jeep Gladiator potrebbero fronteggiare una funzione non corretta circa la riduzione dei giri del rivisitato software. In tal caso il motore andrebbe in stallo e quindi la guida difetterebbe di potenza, con un improvviso rischio di non poter controllare la vettura e quindi causare un incidente, difficile da prevedere.
Questo software è stato rilasciato appena il 19 giugno 2024 aggiornato per la situazione di allarme precedente e pochi giorni dopo sono già giunte segnalazioni circa l’attuale anomalia nel funzionamento. Perciò la Jeep l’ha sospeso e ha immediatamente avviato l’indagine.
Nessun incidente o feriti, fortunatamente. Quindi c’è tutto il tempo di dedicare attenzione non a fatti collaterali bensì alla risoluzione del problema software, il quale non dovrebbe essere troppo complesso. Infatti, tocca ai concessionari la riprogrammazione ancora del Powertrain Control Module con software aggiornato, che preveda la funzione di riduzione dei giri efficace. Dal terzo trimestre dovrebbe avere avvio questa procedura, per cui l’avviso ai clienti è previsto per l’attuale mese di agosto 2024.
