La Jeep proveniente dall’India ha il prezzo di una Panda. Possiede un’estetica sorprendente e dei dettagli tecnici molto allettanti.
Oggigiorno, ci siamo abituati a commentare dei cloni provenienti dal mondo orientale a dir poco sorprendenti. Quello che andremo a presentarvi oggi proviene dall’India e somiglia in molti aspetti estetici a una Jeep. La cosa ancor più impressionante è il suo prezzo, giacché è possibile acquistarlo al costo di una semplice Panda.
A un primo colpo d’occhio, risulta essere difficile non paragonarla a una Jeep Wrangler, visti i suoi fari rotondi e le sue linee squadrate. Anche il look grintoso sembra essere molto simile a quello dei modelli prodotti da parte dell’azienda di Toledo e proprio per questo nel 2018 era anche arrivata una denuncia da parte di FCA (Fiat Chrysler Automobiles) proprio nei confronti del marchio indiano.
In quel contesto, a essere preso di mira era il modello Roxor della Mahindra, simile alla Jeep Willys. Ora, però, a finire sotto l’occhio del ciclone è la Thar Roxx, definita da molti media come clone della Wrangler (Carscoops.com). Si tratta di un modello più lungo di 443 mm in confronto al semplice Thar, visto che la carrozzeria è stata allungata e vi sono state aggiunte anche due portiere.
Dettagli tecnici della “Jeep” indiana
Ciò che ha fatto molto scalpore in merito a questo nuovo clone della Wrangler, oltre alla somiglianza, è anche il suo prezzo. Infatti, potrà essere acquistata in Europa al costo di una Panda, circa 14mila euro. Questo nuovo fuoristrada è stato costruito con un tipo di architettura del tutto nuova e con un telaio a longheroni. Grazie a questi nuovi dettagli, è capace di offrire una guida maggiormente fluida, ma anche il fascino robusto da vero fuoristrada.
Al momento, non esiste una versione della Thar Roxx elettrificata, quindi si basa su un tipo di alimentazione a benzina o a diesel. In confronto alla semplice Thar, la nuova versione si presenta con una griglia ridisegnata e con l’aggiunta di sei fessure verticali, ma suddivise in due pile. Anche i paraurti sono stati aggiornati e i fari, anteriori (arrotondati) e posteriori, montano una nuova grafica a LED.
L’hardtop sembra rimovibile, viste le due differenti colorazioni con la carrozzeria, ma non è affatto così. I cerchi in lega che monta sono da 18 e 19 pollici, mentre gli pneumatici sono di 255/60, quindi molto massicci. Il motore turbocompresso a benzina mStallion TGDi è a quattro cilindri e con capienza da 2 litri. La potenza che riesce a erogare è pari a 174 CV, con una coppia di 380 Nm. Il motore turbodiesel, invece, è un mHawk con capienza massima da 2,2 litri ed è capace di generare fino a 172 CV e 370 Nm di coppia.