La Citroen sta vivendo una fase di trasformazione radicale sotto la spinta dei vertici Stellantis. Scopriamo chi produce e quanto durano i motori della Casa francese.
Da quando è entrata nel Gruppo Stellantis, nel 2021, la Citroen ha stravolto i suoi paradigmi con il lancio di tanti nuovi modelli. In oltre un secolo di storia il brand transalpino ha fatto tesoro dei suoi successi commerciali per promuovere nuove linee. La casa automobilistica francese è stata creata nel 1919 dalla trasformazione dell’industria creata da André Citroen.
Sotto la gestione del colosso italo-francese il brand ha fatto registrare ricavi pari a 189,5 miliardi di euro, lo scorso anno, in crescita del 6% rispetto al 2022, con un aumento del 7% dei volumi di consegne per un utile netto in crescita dell’11% a 18,6 miliardi di euro. Un flusso di cassa industriale netto corrispondente a 12,9 miliardi di euro, con un +19% rispetto al 2022. La liquidità industriale è pari 61,1 miliardi di euro. Il listino si è allargato con tanti modelli alla spina.
E’ stato persino creato un programma di acquisto di azioni proprie sul mercato per il 2024 per un importo di 3,0 miliardi di euro. Nel nuovo millennio i successi commerciali sono stati diversi, dalla C3 alla piccola C2, senza dimenticare l’ammiraglia C6, la city car C1, sviluppata insieme alla Toyota, e le monovolumi e crossover: C4 Picasso, C4 SpaceTourer, C3 Aircross e C5 Aircross. Inoltre, la Berlingo e la microcar Ami hanno, per motivi diversi, la loro nicchia di mercato.
I motori della Citroen
André Citroen era specializzato nella produzione di ingranaggi a cuspide. Per questo il logo è “a doppia elica” o “con dentatura a V”. Storicamente sono stati capaci di produrre auto come la DS, realizzata per 20 anni, entrando nella graduatoria delle vetture più importanti del secolo, secondo l’Automotive Global Elections Foundation. Le prime idee inerenti all’opportunità di elaborare una vettura utilitaria, perfetta per la città, furono elaborate da André Citroen in persona.
Il Groupe PSA, di cui faceva parte la Citroen, è stato fuso nel 2021 con FCA. La nascita di Stellantis produce i marchi automobilistici Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall Motors. I francesi possono vantare sull’esperienza di un gruppo che si prefigge di diventare un serio competitor del colosso tedesco Volkswagen. I motori termici possono arrivare a superare i 500 mila km. Per ore le auto elettriche non hanno avuto un clamoroso successo. Le Citroen se la devono vedere anche con una nuova concorrenza asiatica e dell’Est Europa.