Le truffe che riguardano le auto sono purtroppo all’ordine del giorno, ed è importante capire come difendersi. Tutti i dettagli.
Al giorno d’oggi, non si può stare tranquilli in nessun ambito, perché esiste il costante rischio che qualcuno voglia approfittare della nostra buona fede per fare i propri interessi. Oggi vi parleremo di una nuova truffa che riguarda il mondo delle auto, e che rappresenta un grave pericolo dal quale occorre essere bravi a difendersi, per evitare di incappare in brutte sorprese.
Le truffe sulle auto spesso avvengono in termini di modelli di seconda mano, ovvero quando si effettua una compravendita di una vettura usata, che magari ci viene rifilata con qualche problema tecnico o con un chilometraggio spacciato per inferiore a quello che è realmente. Tuttavia, il discorso odierno è ben più complicato e può riguardare tutti noi, quando meno ce lo aspettiamo, ed è importante sapersi difendere.
LEGGI ANCHE -> Spunta un’anteprima della nuova Panda? Ecco cosa è venuto fuori
LEGGI ANCHE -> Questa Ferrari è unica: ha un dettaglio che la rende stupefacente
Truffe auto, a cosa devi fare attenzione
Al giorno d’oggi, le auto sono sempre più tecnologiche, e come ben sappiamo, la tecnologia può essere un’arma a doppio taglio. La nuova truffa si lega infatti ai tracker Bluetooth, che ci permettono di localizzare l’auto, un qualcosa di molto utile quando, ad esempio, si va in un posto nuovo e la si parcheggia in una zona che non conosciamo. Tramite i tracker possiamo controllare la sua posizione, e ritrovarla in un batter d’occhio.
Tuttavia, spesso possono essere d’aiuto per gli stalker, che li sfruttano per seguire i loro ex-partner e controllarne i movimenti, un qualcosa di assolutamente illegittimo. Pensate che un 41enne, nel Regno Unito, è stato condannato al carcere per molestie alla sua ex compagna, dal momento che le sue molestie venivano aiutate dall’AirTag collegato alla sua auto, in modo da seguire ogni singolo movimento della vittima, che alla fine è riuscita a scoprirlo. Il dispositivo era stato posizionato nel paraurti posteriore.
Non è il primo caso che riguarda questo tipo di molestie, che sono state segnalate da diverse donne nel corso degli ultimi anni. La Apple ha ora annunciato che tramite un app sarà possibile inviare una notifica ed avvisare della presenza di questi elementi, in modo da evitare di essere seguite in continuazione. La tecnologia, come sappiamo, va sfruttata ma senza mai abusarne.