Max Verstappen preoccupante, non gli accadeva da quasi 3 anni: in F1 nessuno ci crede

Max Verstappen per la prima volta dopo anni vede la propria leadership in F1 leggermente incrinarsi. In pochi lo avrebbero immaginato a inizio anno.

Max Verstappen era atteso in questa stagione come il grande mattatore e in un certo qual modo lo è stato. Certo il raffronto con il 2023 fa sembrare questa annata quasi grigia, ma parliamoci chiaramente, l’anomalia è stata la passata stagione e non certo questa. Il talento olandese, infatti, nello scorso campionato è salito sul podio in tutte le gare tranne che a Singapore dove ha chiuso 5° e soprattutto ha ottenuto 19 vittorie (non contando le sprint race).

Max Verstappen preoccupante, non gli accadeva da quasi 3 anni: in F1 nessuno ci crede
Max Verstappen (ANSA) – Tuttipazziperilmotorsport.it

In tanti pensavano ad una replica della passata stagione, ma fortunatamente sin qui così non è stato. Dopo un inizio straripante macchiato dal ritiro di Melbourne, la Red Bull ha cominciato infatti a mostrare qualche piccolo segno di cedimento con Ferrari, Mercedes e nell’ultimo periodo soprattutto McLaren pronte ad infilarsi.

Verstappen, mai così male dal 2021

Il titolo iridato piloti per il momento sembra ancora abbastanza saldamente tra le mani di Verstappen, ma diciamo pure che nelle ultime domeniche abbiamo visto scene che non vedevamo da un po’. Il tutto è stato condito naturalmente da un eccessivo nervosismo palesato da parte di Max, in maniera particolare in Ungheria.

Max Verstappen preoccupante, non gli accadeva da quasi 3 anni: in F1 nessuno ci crede
Max Verstappen (ANSA) – Tuttipazziperilmotorsport.it

Proprio nell’ultimo Gran Premio si è verificato qualcosa che non accadeva da quasi 3 anni e che mette parecchio in allarme il team austriaco. Con il 5° posto ottenuto a Budapest, infatti, Verstappen ha completato 3 gare senza vittorie, questo nella fattispecie non accadeva dal 2021, quando tra Brasile, Qatar e Arabia Saudita ottenne tre secondi posto che gli permisero poi di arrivare all’ultimo GP ad Abu Dhabi a pari punti con lo sfidante per il titolo Lewis Hamilton.

Questi dati non fanno altro che denotare in un certo qual modo una certa vulnerabilità da parte di Red Bull che non sembrava così “attaccabile” da oltre 2 anni. A questo punto però sta a Ferrari, Mercedes e McLaren riuscire a massimizzare il potenziale delle proprie vetture provando a conquistare qualcosa di importante. In particolare il Mondiale costruttori, complice un Perez sempre più in caduta libera, sembra poter essere alla portata delle altre.

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