E’ un gioiello senza tempo da ben 10 milioni e che quasi nessuno conosce. Alla scoperta della Bugatti nascosta.
Era il 1909 quando Ettore Bugatti a Molsheim, in Alsazia, dava vita ad una delle Case automobilistiche più prestigiose al mondo. Da allora l’azienda dell’imprenditore nato a Milano ha sfornato centinai di modelli sportivi capaci di incantare anche i meno avvezzi al tema motori. La Veyron, la Type 35 o la Chiron Super Sport restano nell’immaginario collettivo come bolidi di potenza e stile senza tempo.
Eppure, sebbene la fama del marchio sia innegabile, non tutte le sue produzioni sono conosciute, anzi, alcune sono passate inosservate. Un esempio ce lo ha consegnato il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach del 2023 dove uno di questi esemplari, il cui valore si stima prossimo ai 10 milioni di euro, si è imposto nella sua categoria e il mese prossimo sarà protagonista della nota Monterey Car Week.
Bugatti Type 57SC Atalante, all’asta un modello più unico che raro
Proprio nel contesto della manifestazione californiana la bellissima Bugatti Type 57SC Atalante sarà messa all’asta dalla Gooding & Company. Si tratta di una vettura molto particolare, presentata al Salone di Parigi del 1935 e realizzata tra l’autunno del 1936 e la primavera del 1938, venne replicata in soli 42 pezzi, ma soltanto a 17 venne attribuita la carrozzeria Atalante, progettata in casa dal figlio del patron Jean.
Caratteristico anche il nome, Atalante, che riprende quello dell’alleata della dea greca della caccia e della natura Artemide, come il fatto che l’auto in vendita ha come numero di telaio il 57573, ossia uno degli ultimi creati. Altro aspetto non trascurabile è che non si parla di un veicolo troppo rimaneggiato. Nonostante la sua data di nascita ci porti tanto indietro, è originale al 99%.
Più volte ritoccata nella livrea, nel 2013 un collezionista californiano pronto a investire qualunque cifra commissionò il restauro alla Sargent Metal Works del Vermont per riportarla all’immagine iniziale. Tra le modifiche apportate citiamo anche quella voluta dal signor David L. Griffith-Huges, il quale chiese un compressore Roots d’ispirazione Bugatti Atlantic per aumentare la potenza dell’otto cilindri in linea.
In questa maniera si raggiunsero i 200 cv e vennero adottati un cambio a quattro rapporti, accompagnati da altrettanti freni tamburo azionati via cavo. La vettura in questione è ritenuta una delle migliori Type 57 in circolazione per via del suo assetto ribassato e l’asse posteriore che passa attraverso lo chassis.