Jeep ha una nuova avversaria dalla Cina: il nuovo marchio che avanza

La Cina è un paese che sta facendo passi da giganti nel settore automotive, e questo brand conquista successi a raffica.

Da oltre 10 anni a questa parte, la Cina è il maggior produttore mondiale di auto, e nel 2023 ha superato il Giappone anche in termini di esportazioni nel mondo. Il paese del Dragone ha dunque iniziato a dominare il settore automotive, che sino a pochi anni fa non era mai appartenuto alla tradizione di questo stato, ma con il duro lavoro e delle tecnologie sempre più raffinate, si è riusciti nell’impresa.

Auto trionfo dalla Cina
Auto grande avanzata (BYD) – Tuttipazziperilmotorsport.it

In questi ultimi anni, le auto elettriche hanno dato il via totale al dominio della Cina, che non ha rivali in termini di produzione di BEV, grazie ad una superiorità schiacciante sul fronte delle batterie. Nelle prossime righe, vi parleremo di un brand in continua ascesa, che sta conquistando anche l’Europa, e che è pronto per farsi conoscere nel migliore dei modi in uno degli eventi più seguiti in assoluto.

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Auto, la BYD alla conquista del settore

Il brand automobilistico più forte in Cina è senza dubbio la BYD, che con le sue auto elettriche è arrivata a mettere in difficoltà anche la Tesla. Ebbene, BYD sarà presente al Salone dell’Auto di Parigi del 2024, guidando una serie di costruttori cinesi, come Xpeng, Seres, GAC, Skyworth, Maxus e molti altri, con tanta voglia di far conoscere all’Europa la potenza delle auto del paese del Dragone.

BYD al Salone di Parigi
BYD in mostra (BYD) – Tuttipazziperilmotorsport.it

Ai saloni automobilistici europei, nel periodo post-Covid-19, BYD e SAIC sono i brand protagonisti, che portano il maggior numero di auto. Va detto che i colossi cinesi, d’ora in avanti, dovranno affrontare l’aumento dei dazi doganali imposti dall’Unione Europea, e rivolti a tutte quelle auto, anche non di proprietà dei marchi cinesi, che vengono prodotti in quel paese, nel tentativo di frenarne al più presto l’avanzata.

Ad esempio, la BYD ha subito un aumento dei dazi pari al 17,4%, e la speranza della UE è quello di portare la casa cinese ad aumentare i propri prezzi di listino, così da risultare meno appetibili per i clienti. Conoscendo la potenza di questo brand, dubitiamo fortemente che ciò accada, visto che questi marchi hanno risorse infinite e contromisure adatte ad ogni tipo di intoppo.

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