Il futuro delle automobili a metano e GPL a rischio, quel che potrebbe accadere in futuro è davvero incredibile.
Il futuro delle automobili è sempre più in bilico, quantomeno quelle non elettriche. Nel 2035, in effetti, potrebbe iniziare una vera e propria rivoluzione a quattro ruote, con la tecnologia elettrica pronta a investire l’intero settore commerciale dell’automotive. Benzina e diesel finirebbero sulla graticola, se non peggio, tuttavia non sono le uniche alimentazioni a forte rischio.
Come vedremo all’interno di questo articolo, infatti, anche metano e GPL sono veramente in bilico. Un futuro, almeno apparentemente, con poco spazio per le motorizzazioni variegate.
Ma cosa sta succedendo, perché pure metano e GPL sembrano trovarsi in una situazione così tanto difficile e complessa? Il motivo, sostanzialmente, è più complesso di quel che possa anche solo lontanamente sembrare, cerchiamo di approfondire il tutto nelle prossime righe allora.
GPL e metano sulla graticola: cosa sta succedendo
Il metano sta subendo alcune problematiche non di poco conto. Pensiamo al fatto che rispetto a benzina e diesel è davvero complesso rintracciarlo in maniera così semplice. Le stazioni di servizio non sono così tante, in Italia parliamo di 1.500 distributori contro i 20.000 di benzina e diesel, un divario davvero netto. Inoltre, oltre a questo dettaglio che comunque appare abbastanza preoccupante, anche l’aumento del gas metano (ma anche del GPL) ha contribuito a mettere in difficoltà un’alimentazione molto apprezzata per prezzo e consumi medi.
Certo, i rincari record hanno riguardato anche e soprattutto benzina e diesel, ma pensateci bene: con sole 1.500 stazioni di servizio a disposizione, se aumentano i prezzi avreste motivazioni positive aggiuntive per fare il pieno di quella determinata alimentazione? Chiaramente, la risposta è quasi scontata. Inoltre, e questo riguarda anche il GPL, la volontà di puntare tutto sulle auto elettriche a partire dal 2035 non ha di certo aiutato lo sviluppo e il consenso per questo genere di motorizzazioni. In ogni caso, per quanto riguarda il metano, in vista del futuro potrebbe essere sostituito da un’alimentazione ancora più conveniente e sostenibile: il biometano.
Daniele Lucà, manager di Snam, ha dichiarato che questa grande novità sarà “completamente rinnovabile, permetterà di alimentare camion, macchine e autobus in forma liquefatta e gassosa. Il gas naturale può rappresentare una risorsa importante per la mobilità e i trasporti”. Vedremo se allora in futuro ci sarà una svolta di questo tipo. Di sicuro, oltre alle solite benzina e diesel, anche le convenienti metano e GPL rischiano di non passarsela così bene in futuro.