Brutta tegola per la Hyundai che dovrà correre ai ripari con due dei suoi modelli di punta. Sgomento tra i clienti del marchio coreano.
La Hyundai ha fatto dei netti passi in avanti in termini di fatturati, grazie al lancio di nuovi SUV e crossover di qualità. Hyundai si è posta come prima vera antagonista, in Asia, della Toyota anche circa la produzione di veicoli ad idrogeno.
La nuovissima Santa Fe 2024 è stata svelata ai clienti nordamericani in occasione dell’ultimo AutoMobility LA con un concept di sviluppo “Open for More” improntato ad un’ampia apertura del portellone posteriore. Gli americani adorano le auto a ruote alte comode, spaziose ed imbottite di tecnologia. Il portellone posteriore della Santa Fe è mastodontico e trasmette la sensazione di un ambiente esterno, come un balcone che va ad ampliare il retrotreno.
La Santa Fe di quinta generazione è sta commercializzata nel febbraio del 2024, mentre il modello ibrido è in vendita dalla scorsa in primavera. Entrambe le varianti sono state richiamate a causa di un problema agli airbag della seconda fila che potrebbero aprirsi involontariamente o non aprirsi affatto in caso di impatto. Una brutta tegola in un momento in cui la produzione dei SUV sudcoreani stava impensierendo persino la il brand Jeep.
Hyundai, il maxi richiamo della Santa Fe
Il richiamo riguarda 49.719 Santa Fe e Santa Fe Hybrid, prodotte tra dicembre 2023 e lo scorso luglio. Il Safety Recall Report ha sentenziato che il cablaggio del pavimento principale può entrare in contatto con il gruppo cerniera del sedile pieghevole della seconda fila, causando dei danni. Tutto ciò può determinare l’attivazione involontaria degli airbag e/o l’impossibilità di attivare gli airbag durante una collisione. Si tratta di un problema gravissimo perché le possibilità di lesioni dei passeggeri o di morte è elevata.
Vanno trovati i cavi danneggiati. Se non si trovano danni, il cablaggio verrà fissato in posizione da due fascette. L’intervento dovrebbe durare mezz’ora. In Corea del Sud è stata segnalata un’attivazione involontaria dell’airbag. E’ partita così una indagine che ha determinato il maxi-richiamo anche sul mercato americano dei SUV. Per ora non sono stati segnalati feriti o incidenti. Per l’azienda asiatica questo rappresenta un sollievo. Sul piano del danno d’immagine non è una grana facile da gestire. Per ora è stato ordinato uno stop totale alle vendite. I concessionari non potranno consegnare le Santa Fe ai clienti finché il problema tecnico non sarà stato risolto.
