Ferrari, tentano una truffa con l’IA: l’epilogo però è da applausi

La tentata truffa contro la Ferrari ha avuto un epilogo surreale. L’utilizzo della IA non si è rivelato decisivo come previsto

La nuova frontiera tecnologica porta con sé anche delle dinamiche inaspettate per chiunque, anche per i dirigenti delle aziende. L’intelligenza artificiale è riuscita a mettere in difficoltà chi risiede negli uffici di Maranello, visto che è stata utilizzata per poter effettuare una truffa ai danni della Ferrari.

Ferrari truffa intelligenza artificiale
Ferrari, l’accaduto è davvero surreale – tuttipazzimotorsport.it

A esser chiamato in causa è stato anche l’attuale amministratore delegato del marchio, Benedetto Vigna. Lo strumento con cui i truffatori hanno agito è stato un semplice telefono, con il quale hanno contattato un dirigente influente di casa Ferrari. Ovviamente, a dare il via all’operazione criminosa è stata la ricerca del numero telefonico da contattare e una volta trovato è stata utilizzata l’IA per mettere in atto la truffa.

La notizia sta facendo il giro del web e ha allarmato proprio tutti, anche perché il metodo utilizzato per poter raggirare i dirigenti della Ferrari potrebbe essere usato contro chiunque. La precisione con cui è stato utilizzato, poi, rende chiaro quanto l’inganno possa essere complicatissimo da scovare.

Truffa con l’IA alla Ferrari, ecco come è finita

L’azione criminosa utilizzata per poter raggirare un dirigente della Ferrari ha avuto inizio quando a quest’ultimo è arrivato un messaggio sul telefono. Dall’altra parte della cornetta sembrava esserci l’ad del marchio Benedetto Vigna, il quale ha dato indicazioni per poter muovere una cifra di denaro copiosa verso terzi.

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Ferrari, ecco come è finita la truffa con il “finto” a.d. Benedetto Vigna (Foto Ansa) – tuttipazziperilmotorsport.it

“Hai sentito dell’acquisizione che stiamo per effettuare?”, c’era scritto in un messaggio recapitato sullo smartphone del dirigente. A interloquire con lui, però, erano i truffatori, i quali hanno usato l’Intelligenza artificiale per riprodurre fedelmente la voce di Vigna. Il dirigente che ha ricevuto il messaggio è rimasto interdetto da queste parole, specie quando il presunto ad gli ha dato ordine di rimanere in allerta perché avrebbe potuto avere bisogno di lui.

Dopodiché, il dirigente ha ricevuto altre indicazioni tramite messaggio per poter farsi trovare pronto a chiudere un’operazione. “Autorità di mercato e Borsa sono state informate dell’operazione”, diceva il testo. “L’accordo è già stato preparato dalla parte legale”, proseguiva, per poi portare la truffa a un livello superiore.

Infatti, a quel punto è arrivata una chiamata al dirigente della Ferrari e la voce sembrava essere quella di Vigna. L’uomo, però, si è insospettito dalla voce meccanica e ha chiesto al presunto a.d. che libro gli avesse regalato alcuni giorni prima. In quel momento, il truffatore ha attaccato, impossibilitato a rispondere a una domanda così privata. Truffa sventata, dunque, ma caso che ci avverte di quanto le nuovo tecnologie possano nascondere insidie davvero tremende.

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