Dopo una mattinata priva di ogni azione in pista, la Sprint Race 1 della Formula 2 ha finalmente avuto luogo nel pomeriggio del Gran Premio di Russia.
Con la pioggia che ha lasciato spazio ad un timido sole prima delle qualifiche della Formula 1, e con una luce fioca dovuta all’orario quasi serale della gara di F2, questa non ha regalato particolari emozioni, regalando una corsa piuttosto noiosa e priva di colpi di scena se non inizialmente.
Durante il giro di formazione, infatti, le due vetture del team UNI-Virtuosi hanno collezionato un ritiro prima ancora dell’inizio della gara, con Guanyu Zhou che è andato in testacoda in curva 2, stallando e costretto al ritiro, e Felipe Drugovich che è andato a muro in curva 11. La partenza è stata così posticipata di qualche minuto.
Date le condizioni precarie del circuito, le vetture hanno fatto una partenza lanciata dopo due giri dietro la Safety Car, con Dan Ticktum che ha mantenuto la prima posizione, tenendola fino alla fine e rifilando oltre 4 secondi a Jüri Vips. Robert Shwartzman ha chiuso al 3° posto dopo aver guadagnato una posizione a causa dell’incidente di Liam Lawson, finito contro le barriere al termine del sesto giro.
Il russo della Prema ha anche perso per una curva il podio a vantaggio di Jake Hughes, quando è andato lungo in curva 10 dopo la ripartenza dalla Virtual Safety Car (per l’incidente di Lawson), riuscendo poi a riprendersi il terzo posto superando il pilota della HWA alla curva successiva.
Hughes ha così chiuso al quarto posto davanti a Ralph Boschung, Christian Lundgaard e Richard Verschoor, che ha completato la zona punti. 9° al traguardo Oscar Piastri, che non ha sfruttato l’assenza di Zhou per allungare in campionato, rimanendo quindi a 19 punti di vantaggio sul cinese.
