Un’auto elettrica a un prezzo mai visto prima. Dacia stupisce ancora una volta con un’offerta che potrebbe rivoluzionare il mercato.
L’industria automobilistica è in fermento. Mentre i grandi marchi si affannano a proporre modelli elettrici sempre più sofisticati e costosi, c’è chi va controcorrente. Dacia, nota per le sue auto economiche ma affidabili, ha deciso di alzare ancora una volta l’asticella della convenienza.
Il risultato? Un’auto elettrica che potrebbe davvero cambiare le regole del gioco, mettendo l’elettrico alla portata di tutti. Ma sarà davvero così semplice? Ci sono aspetti da considerare prima di gridare al miracolo. Vediamo insieme cosa si nasconde dietro questa offerta apparentemente irresistibile.
Un prezzo da capogiro, ma con qualche compromesso
La nuova Dacia Spring si presenta sul mercato con un prezzo di partenza di circa 17.900 euro, posizionandosi come l’auto elettrica nuova più economica. È come se qualcuno avesse trovato il modo di vendere smartphone di ultima generazione al prezzo di un vecchio cellulare: sembra quasi troppo bello per essere vero.
La Spring si propone in due versioni: la base “Expression” e la più accessoriata “Extreme”. Entrambe offrono dotazioni sorprendenti per la fascia di prezzo, come aria condizionata, sensori di parcheggio posteriori e alzacristalli elettrici anteriori. La versione Extreme aggiunge ulteriori comfort come sensori anteriori, telecamera posteriore e alzacristalli elettrici su tutte le porte.
Tuttavia, come spesso accade, il prezzo basso nasconde alcune limitazioni. La versione base, con soli 45 cavalli, impiega ben 19,1 secondi per raggiungere i 100 km/h, con una velocità massima di 125 km/h. Anche il modello più potente da 65 cavalli non brilla in accelerazione. Dacia stessa ammette che la Spring è pensata principalmente per l’uso urbano, ma questo solleva dubbi sulla sua praticità per chi necessita di viaggi più lunghi.
L’autonomia dichiarata di 225 km potrebbe rivelarsi ottimistica nell’uso reale, specialmente considerando le condizioni di guida variabili. Dacia afferma che la Spring può coprire 6 giorni di guida urbana media senza necessità di ricarica, ma chi ha esigenze di percorrenza maggiori potrebbe trovarsi in difficoltà.
Nonostante questi limiti, la Spring si presenta come un’opzione interessante per chi cerca un’auto elettrica economica per uso prevalentemente cittadino. Il suo aspetto da mini SUV offre un’immagine alla moda, che non guasta mei e il prezzo imbattibile potrebbe convincere molti a fare il salto verso l’elettrico. Come già accaduto con altri modelli Dacia, è probabile che la Spring venga migliorata nel tempo, offrendo prestazioni sempre migliori.
Potrebbe non essere l’auto perfetta per tutti, ma rappresenta sicuramente un passo importante verso la democratizzazione della mobilità elettrica. Questa piccola Dacia potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione nel mondo delle auto a zero emissioni.