La Ferrari ha sempre accompagnato i pontefici nei principali eventi nel mondo. Un modello molto speciale venne donato a Giovanni Paolo II nel 2005.
La papamobile è il veicolo che trasporta il Papa in giro per il mondo. Ne sono stati elaborati tantissimi di modelli per proteggere il Pontefice massimo con tutti i comfort per un viaggio a bordo piacevole. Molte automobili sono state regalate al rappresentante numero 1 della chiesa cattolica. Persino diverse Ferrari hanno accompagnato il Pontefice negli avvenimenti più importanti.
Nel corso della storia i Pontefici hanno potuto toccare con mano diverse Ferrari. La Enzo è stata realizzata, in occasione dei 55 anni di attività della Casa modenese, dal 2002 fino al 2004 in soli 399 esemplari. Erano stati progettati soltanto 349 esemplari, inizialmente, tuttavia l’hypercar ebbe così tanto successo che a Maranello scelsero di ampliare la produzione per i collezionisti. Il punto di forza, in omaggi al Drake, era il motore V12 di 65 gradi aspirato in posizione centrale di 5998 centimetri cubici per una potenza di 660 CV.
La potenza alle ruote posteriori era gestita attraverso un cambio a 6 marce sequenziale con paddle al volante. La Enzo numero 400 venne donata a Papa Giovanni Paolo II, nel 2005, arrivando a costare una cifra record. I punti di forza? Il telaio e la carrozzeria erano in fibra di carbonio per limitare al minimo il peso, le sospensioni sono a doppio quadrilatero deformabile sia all’avantreno che nella zona posteriore. L’impianto frenante, in composito ceramica-carbonio, ai tempi era il massimo.
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La Ferrari del Papa
La Ferrari Enzo arrivò nel 2002 in sostituzione della Ferrari F50 che, a sua volta, subentrò alla F40. La firma di Pininfarina è visibile in ogni aspetto. Nonostante l’auto risulti estrema, il designer riuscì a conservare la sua unicità stilistica. La Enzo è elegante, grazie ad una piccola appendice aerodinamica che si inclina quando la Enzo raggiunge gli 80 km/h. Michael Schumacher ricevette un modello personalizzato di Enzo, avendo lavorato alla sua fabbricazione.
Giovanni Paolo II apprezzò la Ferrari Enzo ma decise che sarebbe stata donata in beneficenza. Morì prima della consegna e Papa Benedetto XVI presentò un assegno con i 950.000 euro che avevano pagato, mantenendo intatta la volontà del suo predecessore. L’esemplare venne messo all’asta all’evento di Monterey organizzato da RM Sotheby’s. Un collezionista sborsò ben 6,05 milioni di dollari per averla, facendo anche un’opera di bene.