E’ una fase interlocutoria e piuttosto critica per i puristi dell’industria delle quattro ruote. La notizia che circola su Audi ha spiazzato gli appassionati.
Il mondo dell’Automotive per come lo conoscevamo, oramai, non esiste più. Le auto, anche a causa di collaborazioni necessarie per abbassare i prezzi, sono sempre più simili. Non c’è più una chiara differenza, ad esempio, tra una Audi, una Skoda, una Seat o una VW, appartenendo tutti al potente gruppo di Wolfsburg.
Se non fosse per i loghi sarebbe complesso, persino per un cultore, distinguere le vetture. Inoltre, l’avvento dell’elettrico ha cambiato gli scenari. Il centro della produzione non è più l’Europa, ma l’Asia. In Oriente stanno sorgendo come funghi nuovi brand che stanno, radicalmente, cambiando i paradigmi storici del mercato. Persino in Italia è nata l’esigenza, a causa della crisi, di attenzionare le new entry cinesi a basso prezzo.
I colossi dell’Automotive sono stati costretti a correre ai ripari con partnership commerciali con start-up cinesi, concentrando le vendite anche al di fuori del Vecchio Continente. Uno scambio reciproco di favori, nato dalla spinta politica avuta nella stanza dei bottoni europea. Di fatto dal 2035 verranno commercializzate solo auto alla spina e tutti i marchi sono obbligati ad adeguarsi con un listino ampio e variegato.
Tra i brand che hanno scommesso, maggiormente, sull’elettrico c’è Audi. Ad Ingolstadt hanno anticipato i tempi per mettere i bastoni tra le ruote alle compagini Tesla e BYD, ma sin qui i risultati non sono arrivati. I prezzi proibitivi delle Audi elettriche hanno impedito il boom europeo. I vertici del brand tedesco hanno, a quel punto, mirato al mercato cinese, stringendo una importante collaborazione con il colosso SAIC. C’è una novità che non sarà digerita dai puristi.
Audi, addio allo storico logo: ora è ufficiale
I nuovi modelli premium della casa dei Quattro Anelli saranno sviluppati su di una piattaforma specifica per il mercato cinese battezzata “Advanced Digitized Platform”. Dimenticatevi esemplari come la Q5. Il primo di 3 modelli alla spina arriverà nel 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, Audi potrebbe rinunciare ad applicare il suo iconico logo sui nuovi modelli destinati al mercato cinese, nati dalla partnership con SAIC.
SAIC ha dichiarato che i modelli in arrivo saranno comunque delle vere Audi. La scelta di non affiggere il logo dei 4 anelli sarebbe dettata dalla dipendenza dal major cinese. La nuova serie di veicoli, chiamata “Purple”, potrebbe avere un logo diverso. Non ci resta che attendere il lancio del primo concept tra qualche mese.