Cambiano gli scenari nel Motomondiale per una delle realtà più forte del campionato. Scopriamo cosa sta avvenendo nel Paddock.
Gli appassionati delle sfide su due ruote rimarranno a bocca aperta per la decisione di un importante colosso europeo che ha scelto di mollare i team satelliti nel mondiale di velocità e in altre categorie. Una scelta dettata da un disegno più ampio che spingerà le rivali dirette a domandarsi cosa si nasconde dietro gli sforzi di rivoluzionare il roster della squadra ufficiale.
Dal 2025 il potente gruppo Pierer Mobility AG, proprietario di KTM, Husqvarna, GasGas e ora anche di MV Agusta, farà all-in su KTM, ritirando i brand satelliti della casa austriaca. La presentazione del team satellite Tech3 aveva già lasciato intendere agli attuali rider del team GasGas che non vi sarebbe stato ulteriore spazio in futuro in top class. Il brand Husqvarna lascerà, ufficialmente, le categorie Moto3 e Moto2 a partire dal prossimo anno.
Se, da una parte, il fatturato era cresciuto del 9%, l’utile si era abbassato a 89 milioni nel 2023, mentre nell’annata precedente si era attestato intorno ai 175 milioni. Come tutte le altre case costruttrici, in una fase delicata, anche in KTM devono rivedere alcuni piani per investire in modo vincente i propri utili. La KTM ha composto una squadra fenomenale nella prossima annata con il talentino Pedro Acosta e l’esperto Brad Binder nel team ufficiale, mentre nella squadra satellite correranno Enea Bastianini, reduce dall’esperienza in Ducati, e Maverick Vinales, in cerca di un rilancio dopo il periodo chiaroscuro trascorso in Aprilia.
La casa austriaca sarà la vera antagonista della Ducati nella prossima annata. Non ci sarà più spazio per l’inserimento di altri brand facenti parti del gruppo. Hubert Trunkenpolz, rappresentante del Pierer Mobility Group, ha annunciato: “Husqvarna sarà rappresentata in modo preponderante in tutte le sfide fuoristradistiche, mentre GasGas vuole attirare i giovani ed è anche il brand che dovrebbe essere più conveniente di KTM e Husqvarna. Ovunque si tratti di giovani, vedremo il marchio GasGas“.
Non ha molto senso investire tantissimi soldi in due team Husqvarna in Moto2 e Moto3, dato che sono due marchi legati al mondo dell’off-road. I risultati positivi ottenuti nella classe cadetta non sono bastati per evitare una decisione che ha lasciato a bocca aperta gli appassionati. Nella costellazione di Mattighofen la GasGas non ha motivo di esistere in MotoGP, dando una immagine di secondo piano rispetto al brand KTM. Forse MV Agusta debutterà nel 2027 con le nuove regole.
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